Le ragioni della sensualità del gusto // DOI: 10.18226/21784612.v22.n2.02

Autori

  • Rosalia Cavalieri Dipartimento di Scienze Cognitive della Formazione e degli Studi culturali - Università di Messina (Italia)

Abstract

Tra il gusto, il cibo e il piacere esiste un legame complesso che oltrepassa le necessità legate alla sopravvivenza, contribuendo al raggiungimento di quella felicità che è il fine ultimo cui tende l’uomo. Fonte di nutrimento, per il corpo come per la mente, e nel contempo di godimento, l’atto di gustare il cibo soddisfa tutti i sensi, accende la nostra vita emotiva (gratificandoci, appagandoci, consolandoci), stimola la nostra mente, promuove la socialità, gratifica il nostro senso estetico e sinestetico, sollecita la conversazione, crea talvolta godibili dipendenze, arricchendosi di significati diversi. Partendo da queste premesse, questo saggio, attingendo da fonti diverse, si propone di restituire al poliedrico piacere di gustare il suo vero valore, esplorandone le molteplici declinazioni, gli innumerevoli modi che ci siamo inventati per prolungare questo piacere, alla ricerca di gratificazioni del palato alternative a quelle offerte dalla natura. Un tema filosoficamente e antropologicamente interessante, specialmente per chi intende praticare una filosofia incarnata, fondata cioè sul corpo vivente e sensiente.

 

Parole chiave: Piacere del gusto. Passione. Gustare. Emozioni. Avanguardia culinaria. Spettacolarizzazione del cibo. Food porn.


Biografia autore

Rosalia Cavalieri, Dipartimento di Scienze Cognitive della Formazione e degli Studi culturali - Università di Messina (Italia)

docente universitario: professore associato di Filosofia e teoria dei linguaggi

Pubblicato

2017-06-26

Come citare

Cavalieri, R. (2017). Le ragioni della sensualità del gusto // DOI: 10.18226/21784612.v22.n2.02. CONJECTURA: Filosofia E educação, 22(2), 200–225. Recuperato da https://sou.ucs.br/etc/revistas/index.php/conjectura/article/view/5156

Fascicolo

Sezione

Artigos