The functions of language and the understanding of mental disorders.

Authors

  • Antonino Bucca Dipartimento di Scienze cognitive, della Formazione e degli Studi culturali

Abstract

Indeed, linguistic schizophrenic characteristics seem very different from those related to paranoiac language. Numerous studies on schizophrenic language documents describe an expressive and cognitive universe that is away from the sense and meaning of paranoiac madness. Language, then, becomes the mirror of psychotic experience and interpretation of objective, subjective and intersubjective reality. In this paper, considering characteristics of schizophrenic glossolalia (schizophrenic language use) and considering paranoiac need to rhetorical language (inherently argumentative and persuasive), we'll try to bring out some differences (cognitive, linguistic, psychopathological, ontological) between psychosis schizophrenic and paranoiac ones.

Author Biography

Antonino Bucca, Dipartimento di Scienze cognitive, della Formazione e degli Studi culturali

Ricercatore di Filosofia del Linguaggio, Dipartimento di Scienze Cognitive, della Formazione e degli Studi Culturali, Università di Messina (Italia).

Sin dal 1996, i miei interessi scientifici riguardano lo studio del linguaggio.

In particolare, da una parte essi riguardano la facoltà del linguaggio, i peculiari usi linguistici nella follia e i loro rapporti con altre funzioni cognitive come la percezione, la memoria, la coscienza, il pensiero ecc. La collaborazione con l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) mi ha permesso di accumulare migliaia di pagine con le produzioni linguistiche, verbali e scritte, di decine di soggetti paranoici internati, su cui ho svolto un’accurata analisi delle forme simboliche, delle costruzioni sintattiche e della modalità di rappresentazione dei fatti e del mondo nella follia. Inoltre, attraverso una serie di esperimenti che hanno coinvolto i paranoici internati e un gruppo di controllo costituito da studenti universitari mi sono occupato di indagare le forme di comprensione, di partecipazione e di condivisione dell’ideazione delirante lucida: facendo leva sul tema delirante di gelosia abbiamo osservato come il linguaggio media la lettura della realtà e i sentimenti di condivisione dell’ideazione morbosa lucida altra (tra soggetti paranoici deliranti), chiamando in causa anche le funzioni di empatia e di teoria della mente. Gli studi sul linguaggio psicotico e sugli usi linguistici dei soggetti deliranti lucidi (paranoici) hanno permesso di mettere in evidenza alcuni aspetti della percezione, dell’interpretazione, dei giudizi di realtà e di verità che si riflettono nelle credenze morbose, nelle esperienze e nei vissuti di follia. Su questi piani, in generale, sembrano evidenti i limiti ontologici dei diversi disturbi mentali, delle forme schizofreniche e/o di quelle paranoiche.

Insomma, pur mantenendo il riferimento teorico della filosofia del linguaggio, ho sempre esteso la mia attività di ricerca ad ambiti di sapere (filosofia, psicologia, neuroscienze, psicopatologia) che si collocano all’interno delle scienze cognitive.

Published

2014-03-20

How to Cite

Bucca, A. (2014). The functions of language and the understanding of mental disorders. Conjectura: Filosofia E educação, 19(2), 13–26. Retrieved from https://sou.ucs.br/etc/revistas/index.php/conjectura/article/view/2505

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