Le ragioni della sensualità del gusto // DOI: 10.18226/21784612.v22.n2.02
Resumo
Tra il gusto, il cibo e il piacere esiste un legame complesso che oltrepassa le necessità legate alla sopravvivenza, contribuendo al raggiungimento di quella felicità che è il fine ultimo cui tende l’uomo. Fonte di nutrimento, per il corpo come per la mente, e nel contempo di godimento, l’atto di gustare il cibo soddisfa tutti i sensi, accende la nostra vita emotiva (gratificandoci, appagandoci, consolandoci), stimola la nostra mente, promuove la socialità, gratifica il nostro senso estetico e sinestetico, sollecita la conversazione, crea talvolta godibili dipendenze, arricchendosi di significati diversi. Partendo da queste premesse, questo saggio, attingendo da fonti diverse, si propone di restituire al poliedrico piacere di gustare il suo vero valore, esplorandone le molteplici declinazioni, gli innumerevoli modi che ci siamo inventati per prolungare questo piacere, alla ricerca di gratificazioni del palato alternative a quelle offerte dalla natura. Un tema filosoficamente e antropologicamente interessante, specialmente per chi intende praticare una filosofia incarnata, fondata cioè sul corpo vivente e sensiente.
Parole chiave: Piacere del gusto. Passione. Gustare. Emozioni. Avanguardia culinaria. Spettacolarizzazione del cibo. Food porn.
Downloads
Publicado
Como Citar
Edição
Seção
Licença
1. A publicação dos originais implicará a cessão dos direitos autorais à revista Conjectura.
2. Os textos não poderão ser reproduzidos sem autorização da revista depois de aceitos.
Este trabalho está licenciado com uma Licença Creative Commons - Atribuição 4.0 Internacional.